"[...] Definizione: Quando alcuni corpi di grandezza eguale o diversa sono premuti da altri corpi circostanti in modo che aderiscano gli uni agli altri, o, se si muovono con velocità eguali o diverse, in modo che si trasmettano a vicenda il loro movimento secondo un rapporto determinato, diremo che quei corpi sono uniti gli uni agli altri e che tutti insieme compongono un solo corpo, o Individuo, che si distingue dagli altri grazie a questa unione, o coesione, di corpi minori [...]" (Spinoza, Etica)"

THE PLASTIC SIDE OF THE SEA STRAFECOPROJECT 2013 MIART/SALONE DEL MOBILE 2013



THE PLASTIC SIDE OF THE SEA
STRAFECOPROJECT 2013
MIART/SALONE DEL MOBILE 2013

STRAFhotel&bar - via San Raffaele 3 - Milano
5 - 14 aprile 2013, dalle 10 alle 23

video e installazioni di 
Tine Fehr
Skeleton Sea
Sophie Usunier
Vera Pravda

design di
Luca Gnizio - FordesignFor

progetto di Sarah Mancino

opening venerdì 5 aprile 2013 dalle 19 
Mothersea - performance di danza Butoh con Kea Tonetti, musica live di Tivitavi R. Papini


STRAFbar
martedì 9 aprile 2013, h 19 - 22 - street concert
mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 aprile 2013, h 19 - 22 - dj set
ingresso libero

STRAFhotel&bar, dal 5 al 14 aprile 2013, in occasione di MIART e Salone del Mobile, presenta STRAFECOPROJECT 2013 - THE PLASTIC SIDE OF THE SEA, un progetto artistico a cura di Sarah Mancino con opere di Tine Fehr, Skeleton Sea, Sophie Usunier, Vera Pravda, design di Luca Gnizio - FordesignFor e performance di danza Butoh con Kea Tonetti e musica live di Tivitavi R. Papini.


THE PLASTIC SIDE OF THE SEA
Tine Fehr, fotografa di grande sensibilità presenta a Sarah Mancino le foto delle spiagge siciliane, scattate nell’inverno 2012.

Tine Fehr

La delicatezza e la poesia con cui Tine rappresenta la plastica abbandonata o portata dal mare rivela però la drammatica situazione delle coste, aprendo il campo a una riflessione profonda sull’uso dei materiali non biodegradabili e sul loro impatto ambientale. Le immagini di Tine, proiettate all’ingresso dell’Hotel STRAF, creano un’atmosfera magica ed evocativa, che invita il passante a entrare in un sogno astratto. Solo una visione più attenta rivela la loro vera identità, anche grazie ai brevi messaggi che le accompagnano. 

All’interno dello STRAF lo spettatore si ritrova immerso in un mondo marino, fatto di reti di plastica e di ciò che il mare ci restituisce, camminando sulle onde proiettate per terra. Le immagini e il video di Tine, che danno il nome alla mostra, sono affiancati alle installazioni di Skeleton Sea, al video di Sophie Usunier e all'opera di Vera Pravda, in un ambiente fluido e ricco di suggestioni, anche grazie alle creazioni del designer Luca Gnizio legate alla medesima tematica. Un “distributore di suggerimenti” sarà a disposizione del pubblico, per portare un messaggio positivo.

Sophie Usunier, Lambro al Lambro, video, 2013