"[...] Definizione: Quando alcuni corpi di grandezza eguale o diversa sono premuti da altri corpi circostanti in modo che aderiscano gli uni agli altri, o, se si muovono con velocità eguali o diverse, in modo che si trasmettano a vicenda il loro movimento secondo un rapporto determinato, diremo che quei corpi sono uniti gli uni agli altri e che tutti insieme compongono un solo corpo, o Individuo, che si distingue dagli altri grazie a questa unione, o coesione, di corpi minori [...]" (Spinoza, Etica)"

Knot #1 – Frankie Morello meets art dal 23 giugno al 4 luglio 2009


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Sophie Usunier
Les Empaillés
A cura di Rossella Moratto e Marco Tagliafierro


Flagship store Frankie Morello C.so Matteotti 3, Milano.
22 Giugno – 4 Luglio 2009

Inaugurazione: 22 giugno 2009 ore 18.30
Orari: dalle 10.00 alle 19.00 – Ingresso libero
Info: +39 02 54 05391




Lunedì 22 giugno Frankie Morello presenta, negli spazi del suo primo flagship store recentemente inaugurato a Milano, il progetto site specific dell’artista francese Sophie Usunier, dal titolo Les Empaillés.
La mostra, a cura di Rossella Moratto e Marco Tagliafierro, è il primo appuntamento del più ampio progetto Knot – Frankie Morello meets art, nato dalla forte passione per l’arte contemporanea coltivata dai due stilisti Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti, anima del brand, già collezionisti e aspiranti mecenati.
Commistione, eterogeneità, interazione contraddistinguono la ricerca e lo stile di Frankie Morello e sono alla base di Knot, il cui scopo è creare un dialogo aperto con l’arte e le sue espressioni.

Les Empaillés (Gli impagliati) è un progetto che nasce nel 2003. Consiste in una serie di “sculture-installazioni” realizzate con abiti ormai inutilizzati, che l’artista chiede agli abitanti del luogo in cui l’opera viene esposta. Nel caso di Knot #1, Usunier ha chiesto a Frankie Morello di usare dei capi vintage che ripercorressero i 10 anni della storia del brand, dandogli un significato nuovo mutando la forma originaria, deformandoli, gonfiandoli e impagliandoli dopo averli cuciti insieme. Avvalendosi di tecniche e linguaggi diversi fra loro, l’artista rielabora i meccanismi che regolano la nostra percezione del mondo offrendoci punti di vista inediti e non convenzionali.

“La mia riflessione - spiega l’artista - è di carattere antropologico. Les Empaillés non vanno guardati solo come sculture, ma come oggetti da vivere e da far vivere”.
Così Frankie Morello commenta il lavoro di Sophie Usunier: “Avremo la possibilità di scoprire un’interessante interpretazione dei nostri capi decontestualizzati e adattati a una nuova destinazione. Il riciclo, il riutilizzo, gli spazi rigenerati ci affascinano”.